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Una città per tutti: il futuro delle RSA di Lucca e i servizi per anziani

Una città per anziani è una città per tutti. Le città europee in questi anni hanno scelto di adattarsi all’invecchiamento della popolazione per non lasciare nessuno solo, consapevoli che l’invecchiamento della popolazione è una delle maggiori sfide per i prossimi decenni.
Ecco perché come consiglieri di centrosinistra avevamo chiesto che il futuro delle RSA e il tema dei servizi agli anziani fossero trattati in un Consiglio straordinario aperto in cui poter ascoltare le realtà coinvolte (famiglie, lavoratori, sanitari, esperti) e così avviare una seria riflessione e programmazione capace di rispondere alle odierne esigenze del territorio.
Invece in Consiglio comunale ci siamo ritrovati a discutere l’intenzione di questa Amministrazione di mantenere gli attuali posti, congelare le stesse condizioni lavorative, chiudere l’RSA di Monte S. Quirico e di fatto autorizzare la vendita dello storico immobile di Monte S. Quirico, bene pubblico delle cittadine e dei cittadini lucchesi. Senza alcuno studio o documento che supporti queste intenzioni.
Nonostante gli indici sociali, le liste d’attesa, le classifiche nazionali che vedono Lucca all’ultimo posto per servizi agli anziani e la loro qualità di vita (fonte Sole24ore) la giunta comunale sceglie di non investire in termini numerici, qualitativi e di risorse decidendo di mantenere gli stessi identici servizi che furono previsti quasi 10 anni fa nel bando del 2015/2016 dimostrando una preoccupante incapacità di leggere la realtà e di programmare azioni lungimiranti.
Dopotutto è la stessa maggioranza che fece le barricate in difesa della ex Manifattura – rudere dimenticato – e oggi, senza coerenza, autorizza di fatto la vendita dello storico immobile di Monte S. Quirico.
Ecco il mio intervento in consiglio comunale.
Ilaria Vietina